L'Opus Dei è un'istituzione della Chiesa cattolica fondata nel 1928 a Madrid dal sacerdote Josemaría Escrivá de Balaguer. Da allora si dedica a promuovere la santità dei cristiani in mezzo al mondo, rafforzando la loro vita di fede attraverso un'abbondante formazione, affinché i suoi membri possano offrire una testimonianza cristiana.
Sebbene l'Opus Dei abbia iniziato la sua espansione internazionale negli anni '40 e '50 e la sua missione sia universale, le sue origini e i suoi primi anni di vita si sono svolti in Spagna.
Questa cronologia riassume alcune delle principali tappe della storia dell'Opus Dei, dalla fondazione allo sviluppo in Italia.
La storia dell’Opus Dei in Italia è strettamente collegata con la presenza di san Josemaría, che dal giugno del 1946 fino alla sua scomparsa visse nel nostro Paese. In questa mappa è possibile ripercorrere alcuni luoghi italiani significativi per la vita del fondatore dell’Opus Dei.
“L'attività principale dell'Opus Dei consiste nel dare ai suoi membri, e a tutte le persone che lo desiderano, i mezzi spirituali necessari per vivere da buoni cristiani in mezzo al mondo. Pertanto l'Opera fa loro conoscere la dottrina di Cristo e gli insegnamenti della Chiesa; infonde in loro uno spirito che li spinge a lavorare bene, per amore di Dio e al servizio di tutti gli uomini. In poche parole, li aiuta a comportarsi da cristiani: a convivere con tutti, a rispettare la legittima libertà di tutti e a fare che questo nostro mondo sia più giusto".
San Josemaría | Colloqui, n. 27
Circa l’80% sono soprannumerari e soprannumerarie, che di solito sono persone sposate. Il resto dei fedeli dell’Opus Dei sono numerari e numerarie, numerarie ausiliari, aggregati e aggregate, sacerdoti.
Si tratta di presbiteri incardinati nelle diocesi italiane, che fanno parte della Società Sacerdotale della Santa Croce, associazione unita all’Opus Dei
Non c’è un numero complessivo delle persone che frequentano i mezzi, né un elenco. In ogni città in cui ci sono delle persone dell’Opus Dei, queste si impegnano per condividere con i loro amici e colleghi le occasioni di formazione cristiana e umana: meditazioni, ritiri spirituali, attività sportive e ricreative per i più giovani, corsi di orientamento famigliare per coppie e genitori.
Le iniziative delle persone dell’Opus Dei non sono rivolte solamente ai fedeli della prelatura, ma anche alle loro famiglie e ai loro amici. Per questo i fedeli dell’Opus Dei coinvolgono i loro amici per organizzare attività culturali, sportive e di arricchimento spirituali come campeggi, settimane di formazione, convegni, attività di volontariato, campi di lavoro internazionali etc.
La prelatura dell'Opus Dei offre ai suoi fedeli, ai cooperatori, ai giovani impegnati nel lavoro apostolico e a chiunque desideri riceverli alcuni mezzi di formazione cristiana per rispondere alla loro specifica vocazione alla santità e all'apostolato in mezzo al mondo.
I fedeli della prelatura frequentano lezioni su temi spirituali e dottrinali, chiamate anche circoli. Inoltre, ogni anno partecipano a giornate di studio e convivenza e a un corso di ritiro spirituale, che di solito dura da tre a cinque giorni.
Per la crescita personale nella vita cristiana, l'Opera offre assistenza spirituale attraverso sacerdoti e fedeli laici della prelatura e invita i suoi fedeli a ricorrere abitualmente a mezzi di formazione come il piano di vita, la correzione fraterna e la visita ai poveri.
Oltre al supporto nella vita spirituale, la prelatura si impegna nella formazione al lavoro dei propri fedeli.
“Poiché l'Opus Dei è un'organizzazione con fini soprannaturali e spirituali, gli organi di governo si limitano a dirigere e orientare il lavoro apostolico, escludendo qualunque finalità temporale. La direzione dell'Opera non solo rispetta la libertà dei suoi membri, ma anzi fa loro prendere chiara coscienza di essa".
San Josemaría | Colloqui n. 19
Le persone che governano l’Opus Dei lo fanno come servizio alla Chiesa e al resto dei fedeli della prelatura e non come un'aspirazione allo sviluppo personale.
Il governo del lavoro della prelatura dell'Opus Dei spetta al prelato, nominato dal papa. Per svolgere efficacemente il suo compito pastorale, il prelato ha un vicario a capo di ciascuna delle zone del mondo in cui l'Opus Dei è presente, chiamate “regioni”.
Attualmente il vicario regionale dell’Opus Dei per l’Italia è don Giovanni Manfrini, affiancato da don Carlo De Marchi come vicario segretario. Inoltre, il vicario regionale conta sulla collaborazione di due consigli composti da uomini e donne: la Commissione Regionale e l'Assessorato Regionale.
Compongono la Commissione Regionale: Massimo Tucciarelli, Giorgio Fozzati, Marco Dalla Torre, Cristian Ciardelli, Andrea Vigevani, Andrea Roncella, Antonio Gentina, Giorgio Zennaro, Luigi Dal Verme, don Mario Filippa. Compongono l’Assessorato regionale: Marta Risari, Laura Poletti, Carla Vassallo, Giorgia Zecchel, Cristina Vanzo, Elena Coda, Daniela Masoni, Silvia Alvarez D'Oreste.
Prelatura dell’Opus Dei in Italia
Via Cosimo del Fante, 19, 20122 Milano
“Dato che è proprio del nostro spirito stimolare lo scaturire di iniziative “dalla base”, e dato anche che le circostanze, i bisogni e le possibilità di ogni nazione o gruppo sociale sono peculiari e generalmente assai diversi da un caso all'altro, la direzione centrale dell'Opus Dei lascia alle direzioni regionali (che godono di un'autonomia pressoché totale) la responsabilità di determinare, promuovere e organizzare le attività apostoliche che ritengono più opportune".
San Josemaría | Colloqui, n. 19
Dal 1949 in Italia si svolgono attività di formazione culturale, professionale e di approfondimento della vita cristiana promosse da persone dell’Opus Dei. Queste attività hanno luogo nei centri dell’Opus Dei presenti in diverse città italiane.
Ma in quasi ogni regione d’Italia, a prescindere dalla presenza o meno dei centri dell’Opus Dei, ci sono fedeli della prelatura che fanno l’Opus Dei nel loro ambiente famigliare e professionale.
Valle D'Aosta: 0
Piemonte: 100+
Liguria: 100+
Lombardia: 1000+
Veneto: 250+
Trentino Alto Adige: 10-
Friuli Venezia Giulia: 50+
Emilia Romagna: 200+
Toscana: 100+
Umbria: 40+
Marche: 10+
Lazio: 1000+
Abruzzo: 30+
Molise: 0
Campania: 200+
Puglia: 150+
Basilicata: 10-
Calabria: 30+
Sardegna: 50+
Sicilia: 500+
Inoltre nel corso degli anni sono nate diverse realtà su iniziativa di persone che si ispirano agli insegnamenti di san Josemaría. Tra queste, l’Università Campus Bio-Medico, le residenze di Fondazione RUI, IPE, ARCES ed ELIS, le scuole FAES e CEFA, il progetto di solidarietà Harambee Africa International e l’Istituto per la Cooperazione Universitaria.
“All'Opus Dei non interessa in primo luogo l'efficacia umana. Il successo o l'insuccesso reale di queste attività dipende dal fatto che, oltre a essere umanamente ben fatte, servano o no a far sì che coloro che le realizzano e coloro che ne beneficiano amino Dio, si sentano fratelli di tutti gli uomini e manifestino questi sentimenti in un servizio disinteressato all'umanità".
San Josemaría | Colloqui n. 31
Le entrate economiche dell'Opus Dei servono alle attività di formazione cristiana organizzate dalla prelatura. Gran parte di queste entrate viene dunque utilizzata per sostenere economicamente i sacerdoti della prelatura e le persone del governo dell'Opus Dei che coordinano le attività formative e seguono con attenzione personale i fedeli, i cooperatori e gli amici della prelatura. Ciascun fedele dell'Opera, oltre a sostenere finanziariamente la propria famiglia, cerca di contribuire al lavoro apostolico secondo le proprie possibilità.
Ogni anno, per prendersi cura delle necessità della regione italiana, i membri dell’Opus Dei donano alla prelatura circa 4,5 milioni di euro.
27,5% per la struttura interna della Commissione e dell'Assessorato
21,5% a integrazione al mantenimento e alla formazione di sacerdoti, delle direttrici e dei direttori, aiuti a famiglie (Statuta art. 24, 3)
15% per nuove iniziative apostoliche
26% per sostegno di opere di apostolato corporativo
10% per le iniziative nel mondo chieste dal Padre alla Regione Italiana